Dai balcani al Trentino

Una scintilla per fare comunità: el “foc de San Pero” di Sant’Orsola

Trovarsi davanti a un fuoco acceso, con gli altri. Una scintilla per fare comunità, come è successo a Sant’Orsola Terme, in valle dei Mocheni

Scintille mutevoli di fuochi accesi sfavillano la notte di ogni 29 giugno in valle dei Mocheni, secondo un’usanza antichissima.

E’ il “foc de San Pero”, dal richiamo irresistibile ancora oggi, con il suo fascino ancestrale e misterioso.

La Pro Loco di Sant’Orsola Terme e le altre associazioni del paese, Vigili del Fuoco del paese e ASUC Mala in primis, negli ultimi anni hanno proposto in forma rinnovata alla comunità questa tradizione, che era sopravvissuta soprattutto nei ricordi degli anziani.

Il “foc de San Pero”

Il significato del “foc de San Pero” ieri

L’origine non è chiara.

Tradizione vuole che questo fuoco sia un segno di devozione a San Pietro, che servisse per scacciare gli spiriti maligni, per esorcizzare i fulmini estivi, per proteggere la comunità dai pericoli…

C’è poi chi collega l’usanza al mondo contadino, al periodo in cui si concludeva la pulizia dei campi e si bruciavano le sterpaglie. Per altri sarebbe stata portata dai minatori e contadini tedeschi emigrati in valle in età medievale e così via.

“Gli anziani del paese mi raccontavano che negli anni che furono si accendeva un fuoco in ogni maso, in ogni casa.” ci spiega Stefano Pintarelli, presidente della Pro Loco di Sant’Orsola Terme. “Per noi abitanti della valle non è semplice falò ma è molto molto di più”.

Negli anni che furono si accendeva un fuoco in ogni maso, in ogni casa. Per noi abitanti della valle non è un semplice falò ma è molto molto di più”

Il “foc de San Pero” oggi

 “Quest’anno l’appuntamento è per venerdì 30 giugno” continua Stefano Pintarelli “Noi della Pro Loco siamo stati contattati dall’ASUC Mala, perché la località Cros de Mala aveva bisogno di una bella pulizia dalle sterpaglie, dopo il disastro lasciato da Vaia. Ecco, trovata la materia prima per il falò. E così si pulisce pure un pezzo del nostro territorio”.

La Cros de Mala, dosso dallo spettacolare panorama sulla Valsugana e sul lago di Caldonazzo, è anche una tappa della passeggiata per raggiungere il luogo del falò. Si degusta un aperitivo e poi via, ci si dirige alla meta finale, i Piani di Mala. Qui, sotto lo sguardo attento dei Vigili del Fuoco, il fuoco prende vita, davanti agli occhi curiosi dei tanti bambini che ogni anno partecipano con le loro famiglie.

Quando possibile, anche il Gruppo Giovani di Fierozzo organizza il suo “foc de San Pero”, così da avere più punti fuoco nella valle.

Stare davanti al fuoco crepitante, perdersi nei propri pensieri ma vicini agli altri.

Queste sono piccole fiammelle delle comunità che si riuniscono, che “trovano piacere nel fare gruppo e nello stare assieme” ci conferma Stefano Pintarelli. “El foc de San Pero è da sempre motivo di gioia e di festa.”

In attesa del “foc de San Pero”

ph: Pro Loco Sant’Orsola Terme