street art

Street Art trentina per la rigenerazione dello spazio urbano

Dialogo e condivisione. Il tavolo Street Art Trento in sinergia con l’Ufficio Politiche Giovanili di Trento punta ad un progetto di miglioramento della qualità del lavoro dei writers e di riqualificazione urbana.

di Sonia Marconi

Che meraviglia! Camminare nelle periferie della città e trovarsi inaspettatamente, davanti agli occhi, dei capolavori. Volti che regalano emozioni intense, giochi di colore, messaggi enigmatici, scritte fantasiose. E’ un modo di comunicare diverso, ma così forte e d’effetto.

È il mondo “street art” che sta trovando spazi per comunicare o meglio, ci sono due mondi che iniziano a confrontarsi: il mondo delle regole e della comunità e il mondo dell’illegalità, di chi scrive sui muri altrui e di chi sta un po’ emarginato.

In collaborazione con l’Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Trento si è costituito un tavolo di lavoro per la riqualificazione urbana e, con l’aiuto di arte, graffiti e murales vengono recuperate e valorizzate pareti ben identificate, chiamate “muri liberi”.

È prevista una minima regolamentazione: “niente frasi o immagini oltraggiose o offensive” e poi, via alla fantasia e alla vena artistica. Ci si può esprimere liberamente, si può sperimentare e soprattutto è tutto legale.

“Gli obiettivi sono di contrastare il vandalismo, recuperare aree fatiscenti e dare dignità ad aree che altrimenti sarebbero abbandonate.”

I “muri liberi” sono riconoscibili per le targhe affisse; in tutta la città e nei sobborghi sono 16. La ricerca di spazi nuovi continua, con l’obiettivo di riqualificare il territorio, abbellirlo, dare decoro a delle zone che sarebbero, in alternativa, degradate.

Si tutela, in tal modo, il patrimonio materiale del capoluogo, ma soprattutto, si sostengono e si stimolano le capacità, il potenziale e la presenza di una bellissima anima che spesso non trova modo di esprimersi, ma che è parte della nostra comunità.

Gli obiettivi sono di contrastare il vandalismo, recuperare aree fatiscenti, dare dignità a zone che altrimenti sarebbero abbandonate, lasciare spazio e dare parola ad un’arte che così trova espressione.

L’incontro è di quelli particolari: la scoperta di tanta energia e voglia di esprimersi e la disponibilità a lasciarsi conoscere, senza diffidenza.

Mentre sta lavorando alla sua opera, Andrea Sgrò accetta di spiegarmi un po’. Si è occupato lui di segnalare gli spazi sul territorio, in collaborazione con i referenti della Cooperativa Arianna e si occupa lui della manutenzione delle opere, oltre che fare ciò che a lui piace di più: dare vita a una parete, creare la sua opera, dare voce alla fantasia.

Ha iniziato davvero da ragazzino a fare le sue prime “scritte”. E’ cresciuto cercando di imparare e di carpire l’arte osservando gli altri, quelli bravi, continuando a provare senza mai considerarsi arrivato. Ha portato così a casa le prime soddisfazione, alcune commissioni, il piacere di essere apprezzato, di aver trovato il proprio stile, di essere rispettato e stimato dagli altri writers, la voglia di poter fare della propria arte uno strumento di cui vivere e l’ammirazione in coloro che ce l’hanno fatta, le cui opere sono riconosciute ed apprezzate.

Schivo e introverso da sembrare quasi timido ma, stando alle sue opere, non lo è per niente. E’ un bellissimo modo di comunicare sé stessi e quel che si ha da dire.

Nella chiacchierata abbiamo ricordato il bellissimo evento organizzato dall’Area di Appm sui muri del vecchio passaggio della tangenziale nelle gallerie di Piedicastello e il lavoro, purtroppo ben presto rovinato, nell’edificio della Sovrintendenza Scolastica in Via Margherita. Un peccato averlo perso.

Ecco alcune opere del riuscitissimo evento organizzato dall’Area di Appm di Piedicastello nel lontano 2011, sui muri di quello che, per un periodo, è stato il parcheggio antistante le gallerie, ma ancora prima la tangenziale che tagliava di netto il rione.

Ora, con la creazione dei muri liberi, è tutto più facile. Con tutta tranquillità io e Andrea ci salutiamo; lui riaccende la musica e riprende il suo lavoro.

Dopo anni e anni, grazie al tavolo Street Art Trento, coordinato dall’Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Trento e alla creazione dei muri liberi, nel 2022 saranno organizzate due nuove esperienze: un contest durante l’estate sui muri liberi della città (concorso che prevede un premio all’opera più bella) e un Festival di Street Art a inizio settembre. Tenetevi informati!

Ecco dove potete trovare i “muri liberi”:

  • Skate Park (via Hubert Jedin)
  • Ravina (via Filari Longhi)
  • San Pio x (via Giacomo Matteotti – parco Duca d’Aosta)
  • Povo (via Dei Valoni)
  • Piazza Venezia (sottopasso pedonale)
  • Parcheggio area ex Zuffo (via Dòs Trento)
  • Parco di Melta – Gardolo
  • Sottopasso via Dòs Trento
  • via Solteri (passaggio pedonale Rio Malvasia)
  • Canova/Roncafort (via Martino Aichner – sottopasso ciclabile all’altezza della ferrovia)
  • Clarina (via Padre Eusebio Iori) 
  • Trento Sud (via Gino Bartali)
  • S. Bartolomeo (parcheggio viale dei Tigli)
  • Roncafort (via Caneppele e via dell’Asilo)
  • Trento Nord (via IV Novembre)
  • Trento Nord (via IV Novembre)

Gli enti partner del progetto sono:

tsm|step Scuola per il governo del territorio e del paesaggio, Liceo delle Arti Alessandro Vittoria; Arianna; ADAM 099, Studio d’Arte Andromeda, Alchemica, Soprintendenza per i beni culturali – Provincia autonoma di Trento, Il Funambolo e MART