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Ripartire coinvolgendo le categorie più fragili

Intervista a Cristian Lorenzi, consigliere della Pro Loco di Campi

La Pro Loco di Campi, in questo ultimo periodo in cui non si potevano organizzare attività, sagre ed eventi, ha ideato un progetto per Campi da sviluppare nei mesi futuri e ha deciso, nel frattempo, di impegnare le proprie energie nello strutturare anche questo primo progetto.

“Ci siamo rivolti a Remoove (una Startup di Arco che si occupa di mobilità, di turismo e di comunicazione accessibili) di cui noi sposiamo in pieno la filosofia, ossia rimuovere le barriere e rimettere in circolo le energie di chi fino ad adesso purtroppo non le ha potute mettere in pratica e che magari ha tantissime cose da dare alla società. Da qui è nata questa collaborazione e questo primo evento insieme.” spiega Cristian Lorenzi, consigliere della Pro Loco di Campi.

L’idea di Remoove si concretizza in “Rebike”, che si è prefissata di sensibilizzare la collettività sul tema dell’inclusione facendo capire che non sono le persone con disabilità il problema per la società, ma proprio l’esatto contrario. Si tratta di un ribaltamento di prospettiva: è la società che non riesce a dare lo spazio giusto alle persone con disabilità.

L’obiettivo della collaborazione è proprio quello di far conoscere al maggior numero di persone possibile questa filosofia. In questo caso proprio attraverso la mobilità sostenibile e l’accessibilità in bicicletta. Si tratta di un’inclusione di tutta la società, dal bambino all’anziano alla persona con disabilità.

“È la società che non riesce a dare lo spazio giusto alle persone con disabilità.”

Cristian, raccontaci come è andato l’evento.

“La giornata ha avuto inizio alle ore 10 di mattina quando tutti insieme siamo partiti in bicicletta dal Porto San Niccolò a Riva, andando verso il Municipio in Piazza 3 Novembre. Dopo alcuni interventi culturali lungo tragitto a cura di Katia  Marcabruni e del direttore del Museo Alto Garda Matteo Rapanà, c’è stato il saluto del sindaco Adalberto Mosaner che, insieme a tutta l’amministrazione comunale di Riva del Garda, è stato molto sensibile a questo tema.” Nel pomeriggio una volta tornati al porto, c’è stata la possibilità di provare i mezzi messi a disposizione da Remoove, dalle bici ai tandem a due ruote fino ai risciò. La sera alle 18 si è svolta la presentazione del libro del lavisano Mattia Zadra intitolato “Farfalla”, i cui proventi verranno utilizzati per rimboscare le zone colpite da Vaia nel 2018.

“Un’inclusione totale, sociale e ambientale: una collaborazione con gente bella che ha voglia di fare cose ben fatte” racconta entusiasta Cristian Lorenzi.

É proprio al motto di “solo insieme si può fare” che la Pro Loco di Campi esorta ad unire le forze, anche se le collaborazioni possono sembrare inizialmente strane, come una Pro Loco che lavora insieme ad una Srl privata. “Abbiamo capito che loro hanno delle idee che ci piacciono, si può fare tutto, anche cambiare la società, basta averne la volontà e trovare gli interlocutori giusti.”

La Pro Loco, che già per definizione lavora a 360° per la comunità, ha infatti un ruolo importante nel tramandare questi valori: dare la possibilità a tutti di fruire e di godere del territorio e coinvolgere tutti senza nessuna discriminante di razza, di sesso, di disabilità.

Che cosa insegna questo evento?

Nella società contemporanea che è così varia e sfaccettata, ognuno può fare la sua parte per il bene della comunità. La Pro Loco deve tramutarsi in un luogo di inclusione in quanto lavorando proprio su un territorio piccolo, spesso si conoscono meglio i casi e le difficoltà, e questo facilita l’accoglienza di tutti.

“In tutte le Pro Loco trentine e in primis nella Federazione vedo un fermento importante e secondo me bisogna proseguire in questa strada, cercando di fare come dicevano i nostri latini “ad maiora” e quindi cercando di ampliare il campo d’azione in cui ci stiamo già muovendo” conclude Cristian.