
Flavio Broch
Nasce in una notte nevosa di tarda primavera, e da quel momento non ha mai smesso di chiedersi il perché delle cose, specie quando vede che sono diverse da come “dovrebbero essere”. Ama sovvertire le regole di qualsiasi gioco e mettere in discussione lo status quo; e il volontariato è diventato per lui il migliore contesto in cui applicare questa filosofia, cercando di non farsi volere troppo male dagli altri.

Giulia Falcin
Amante delle passeggiate panoramiche, della fotografia e della montagna, la bellezza le piace non solo viverla e ritrarla, ma anche studiarla: per questo si è laureata in storia dell’arte, una passione che cerca di trasmettere nel suo mestiere di insegnante. Questa passione è stata anche la molla che la ha portata nella Pro Loco Cà Comuna del meanese, dove ha fatto un anno di servizio civile curando la mostra permanente “ I caseifici di Vigo Meano e Cortesano”. Da lì, la Pro Loco non la ha più lasciata, ed oggi ne è segretaria.

Valentina Delbianco
Riminese di nascita ma trentina di adozione, è laureata in storia dell’arte presso il corso interateneo Trento – Verona. L’amore per i beni culturali e paesaggistici se lo porta ovunque, e esce soprattutto quando fa la guida volontaria per il FAI e per Italia Nostra. Ha svolto il servizio civile presso la Pro Loco cà Comuna del Meanese nel 2019, occupandosi di ricerca, catalogazione, videomaking e collaborando alla realizzazione della mostra permanente “I caseifici di Cortesano e Vigo Meano”. Le piace scrivere, leggere e passeggiare nel verde ascoltando musica rilassante. Affascinata dal passato e dai racconti che un territorio sussurra a chi li sa ascoltare, si perde per ore in ricerche archivistiche e adora trovare storie lontane da riportare alla luce.

Giada Robol
Storia dell’arte, cultura e territorio: queste sono le sue passioni più grandi. Attraverso la sua esperienza di servizio civile in Federazione, ha alimentato il piacere di raccontare, attraverso la scrittura, il suo territorio e tutto il prezioso patrimonio culturale materiale ed immateriale valorizzato dalle stesse Pro Loco. Attenta alle storie, alle tradizioni e ai particolari, ovunque lei vada, ha sempre il suo laptop a portata di mano. E appena scopre una curiosità? Le si accende una scintilla e corre a scriverla nero su bianco sul web, fra articoli e social media.

Oriana Bosco
Parla poco e scrive tanto, con la testa sempre altrove. Il volontariato l’ha conosciuto per caso, ma è diventato il suo pane quotidiano: di questo mondo le piacciono l’estrema varietà di persone che le fa conoscere, i posti che le fa scoprire, la capacità di prestare attenzione ai particolari e di curare con amore il luogo che si sente proprio. Anche se si occupa di progetti per il web, legge e scrive rigorosamente su carta: senza il suo libro sul comodino sarebbe persa

Sonia Marconi
Se nel tuo cammino della vita hai acceso anche soltanto una fiaccola nell’ora buia di qualcuno, allora non hai vissuto invano. Questo è il mio obiettivo, fare la mia parte, esserci senza grande clamore. Quello del volontariato è il mondo che vorrei, un mondo in cui ci si spende senza volere in cambio, un mondo poco percepito senza il quale la qualità di vita di tutti noi sarebbe davvero peggiore. Un mondo in cui incredibilmente ci sono sempre buone notizie, che proprio per questo va sostenuto e raccontato!

Viviana Brugnara
Ha iniziato a scrivere prima di imparare ad allacciarsi le scarpe. Oggi scrive per dimostrare di sopperire alle sue carenze in ambito culinario e domestico in generale. Con il suo Mac forma un binomio inscindibile. Vive la scrittura come occasione di costruzione di relazioni, formazione personale e scoperta.

Graziella Bernardini
Graziella di esperienza ne ha parecchia, e in diversi settori. Insegnante nella scuola primaria e secondaria, dirigente scolastica, sindaco di un paesone del milanese, oggi si è trasferita nel paesino montano di Nosellari, dove ricopre con il suo piglio frizzante e il suo sguardo allegro il ruolo di presidente, oltre che di portavoce della Comunità Slow Food degli
Altipiani Cimbri. Punto in comune di tutti questi ruoli è sempre stato la scrittura, molto burocratese ma anche narrativa, per raccontare il bello di queste sue diverse identità.

Francesca Corradini
Laureata in Beni culturali, nutre una forte passione per le arti performative, il teatro e la musica. Da qualche anno si è avvicinata alle tematiche ambientali, alla biodiversità e alla cura dei luoghi. Ha svolto il servizio civile presso la Pro Loco ca’ Comuna del Meanese all’interno del progetto “Un contado ai bordi dell’urbanità” 4 edizione (2020-2021). Attualmente è studentessa in Environmental Humanities (studi umanistici per l’ambiente) presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Stefano Michelon
Una testa da tecnico e un cuore da creativo. Stefano ha 24 anni e si divide tra le sue due anime: un lavoro da geometra e la formazione in grafica e comunicazione, passione che lo accompagna da sempre. Vive in un paesino della Valle di Cembra e i suoi sabati e le sue domeniche, come molte delle sue sere, sono dedicate alla Pro Loco, dove con altri giovani e giovanissimi inventa eventi e progetti sempre nuovi.