Flavon ha festeggiato il suo compleanno il 25 e 26 maggio scorsi con un grande evento che ha coinvolto tutta la comunità: ben 70 le candeline spente dal presidente della Pro Loco, Luca Poda, tracce di una storia lunga che ha visto centinaia di volontari susseguirsi con impegno e dedizione per migliorare la vita del paese.
Negli anni infatti la Pro Loco si è fatta apprezzare dalla comunità per le tante opere realizzate, dal bar della Pro Loco alle strutture per lo sport e il tempo libero nella zona Pineta. Ed è stata proprio la Pineta la cornice delle celebrazioni, per l’occasione attrezzata con tendoni e cucine.
A festeggiare la Pro Loco sono intervenute anche due Pro Loco extraregionali, la Pro Loco di Gualtieri (RE) e la Pro Loco di Mongardino (AT), che hanno cucinato per gli amici nonesi alcuni dei loro piatti più rinomati.
Franco Zanini, socio storico della Pro Loco, sottolinea come “la Pro Loco di Flavon ha vissuto con continuità per 70 anni, non mai stata commissariata, ha sempre avuto un presidente, a dimostrazione dell’attaccamento al territorio di questa realtà”.
La festa è cominciata già il venerdì sera con la “Luciolada Nonesa”, camminata in notturna non competitiva nei boschi del Contà, a cui si è accompagnata una golosa cena a base di gnocco fritto, cucinato dalla Pro Loco di Gualtieri, inaffiato di Lambrusco. Il sabato sera è stata servita una cena a base di plin piemontesi al brasato, preparati dalle mani dei cuochi della Pro Loco di Mongardino, accompagnati chiaramente da vino Barolo.
La giornata di domenica si è aperta con la goliardica sfilata dei trattori d’epoca, appannaggio della civiltà contadina di un tempo; momento invece solenne e di grande fascino è stata la rievocazione del gruppo folk Val di Non, che ha riproposto il matrimonio del Conte Spaur, antico signore delle terre del Contà, il suo “contado” appunto.
“La presenza della Pro Loco ha un forte significato per la comunità, perché promuove momenti di incontro legati alla storia e alle tradizioni.“
Decine di figuranti in costume hanno fatto rivivere le atmosfere rinascimentali della corte del Conte Spaur, proprietario di Castel Valer, e della ricchissima nobiltà terriera locale. Un eccezionale pranzo preparato dalle due Pro Loco ospiti ha coronato la giornata: risotto al Barbera e spalla cotta i due piatti che hanno deliziato i presenti.
Ad arricchire i tre giorni, ci hanno pensato i concerti, la rievocazione storica dei “Giochi di una volta”, i gonfiabili per i bambini, l’esposizione dei trattori d’epoca del gruppo “Teste Calde Tavon” e la mostra che ha tracciato la storia della Pro Loco dalla sua nascita fino a oggi.
Un bilancio quindi estremamente positivo per la Pro Loco, che raccoglie complimenti sia a livello locale che nazionale. Il sindaco di Flavon, Fulvio Zanon, ha parole di elogio per la Pro Loco: “Festeggiare i 70 anni della Pro Loco di Flavon è una riconoscenza meritata, raggiunta grazie all’impegno e alla passione di tanti volontari che si sono succeduti negli anni: persone che credono nel volontariato e si sono impegnate per far conoscere il proprio territorio, valorizzando le bellezze e i prodotti locali. La presenza della Pro Loco ha un forte significato per la comunità, perché promuove momenti di incontro legati alla storia e alle tradizioni.”
Anche il presidente nazionale dell’UNPLI, Antonino La Spina, seppur non presente ha voluto mandare alla Pro Loco un messaggio di complimenti: “70 anni è un traguardo importante che testimonia l’intenso ruolo ricoperto dalle Pro Loco nella valorizzazione e nella custodia dell’immenso patrimonio materiale e immateriale italiano. Voglio ringraziare gli organizzatori e tutti i volontari della Pro Loco di Flavon:quello dei 70 anni è un traguardo impegnativo, difficile da raggiungere ed è il risultato della passione e della dedizione che i volontari della Pro Loco trasferiscono quotidianamente nel loro lavoro.”
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