orto in villa

Orto in Villa, uno scrigno tutto da scoprire

Tante attività, dalle più semplici alle più curiose, animano durante l’anno l’Orto in Villa

C’è una collina in Trentino dove il tempo scorre secondo il ritmo della natura, le piante presentano con grazia i loro fiori colorati e dove appassionati coltivatori si prendono cura delle loro aiuole conversando ogni tanto con gli uccelli.

Vi presento un luogo straordinario, l’Orto in Villa a Meano, dove si respira un’aria completamente diversa da quella cittadina.

Quando ci sono arrivata per la prima volta dopo i difficili giorni di quarantena, pensavo di essere volata in paradiso. Mi ha accolto l’aria frizzante del mattino ancora primaverile, il profumo intenso del gelsomino e la regina dello stagno, la ninfea, appena sbocciata. Ho fatto un respiro profondo e l’aria fresca di montagna, che mi mancava così tanto, mi ha riempito i polmoni.

La magia di questo orto-giardino sta nella sua semplicità e nelle tante piccole meraviglie della natura che si trovano al suo interno. Tutto ciò che serve per scoprire questo regno di biodiversità e agricoltura sostenibile sono occhi e mente spalancati, buon olfatto e udito.

Per fortuna lo frequentano anche degli esperti che hanno una conoscenza tale del mondo vegetale che a volte sembra che parlino con le piante! E sono proprio loro che ci aiutano a capirle meglio.

Così è stato anche durante la serie di quattro appuntamenti “AgroEducAzione” con l’agroecologo Stefano Delugan, svoltasi a cavallo tra giugno e luglio nel nostro Orto in Villa. Siamo partiti con la serata “I fiori dell’Orto”, per poi passare a “Echinacea e Valeriana”, “Melissa e Lavanda” ed infine ultime ore alla scoperta del “Cerchio delle Aromatiche”.

Ogni partecipante ha avuto l’opportunità di approfondire proprietà e usi di piante officinali e commestibili. Sapevate che i fiori di hemerocallis fulva sono eccezionali in pastella? Neanche io! Ma attenzione, perché, come dice il nostro esperto, ci sono molte piante che sono commestibili “una volta sola” nella vita… Pertanto, durante gli incontri, abbiamo guardato da vicino le piante in questione e le abbiamo conosciute a fondo. I volontari hanno potuto inondare l’esperto di domande sul riconoscimento di malattie delle piante coltivate e tecniche di difesa attiva e passiva.

Le quattro serate sono state ricche di fatti e aneddoti interessanti: qual è il momento migliore per raccogliere la pianta (periodo “balsamico”), come fare gli oleoliti di lavanda o lo sciroppo di melissa, cosa c’è dietro la struttura della spirale in pietra, le consociazioni e il posizionamento delle erbe… Sono solo alcune delle tante curiosità che abbiamo scoperto insieme.

cascata

L’interesse per il mondo delle piante ci ha portato fino alla Cascata del Mughetto e alle sue acque cristalline, durante l’evento “Strade che fai erbe che trovi”. Al mattino presto, con i primi raggi di sole, pronti per l’avventura e attrezzati di ceste, siamo partiti dal parco di Villa Salvadori-Zanatta per un’escursione alla ricerca delle piante selvatiche.

Il raccolto è stato eccezionalmente fruttuoso. Come di consueto siamo stati accompagnati da un esperto grazie al quale siamo riusciti a riconoscere le erbe spontanee, le loro magiche proprietà e i possibili impieghi.

È poi giunto anche il momento di costruire un muretto a secco. Gli uomini più forti di Meano e dintorni, dopo una formazione teorica sulle caratteristiche costruttive, la storia, il valore paesaggistico, agrario e la biodiversità contenuta nei muri a secco, hanno preso le mazzuole e, sotto la supervisione dell’architetto Raffaele Cetto e dell’agroecologo Stefano Delugan, hanno costruito una parte di un terrazzamento, realizzando una gradinata sopra l’area didattica dell’Orto per offrire un maggior spazio per i prossimi eventi, che ora godranno di una vista meravigliosa sulla Paganella!

Nell’orto non sono mancati neanche i più piccoli, i ragazzi e ragazze delle parrocchie di Meano e Gardolo che hanno partecipato ai campeggi diurni presso il Parco Salvadori-Zanatta e hanno riempito i nostri spazi di tanta energia, entusiasmo e grida di gioia. Durante i laboratori hanno creato vere opere d’arte, creando bellissimi quadri dei paesaggi intorno a noi usando fiori veri e acquerelli vegetali, ovviamente ispirate dalla natura e ai suoi piccoli abitanti.

Al momento, la nuova stagione si sente già nell’aria. Le mattine si fanno più fredde e gli ultimi pomodori e zucchine stanno maturando al sole di settembre.

La nuova stagione significa nuove attività nell’orto! Ci sono altri eventi, non meno interessanti, in preparazione (seguiteci su Facebook), e da ottobre mi raggiungeranno le due nuove colleghe che, come me, svolgeranno qui il servizio civile.

Venite all’Orto in Villa e lasciatevi ispirare anche voi o passate almeno per vedere le nostre bellissime rose che continueranno a fiorire fino al tardo autunno!