Quando il recupero di una croce diventa un modo per unire le associazioni del territorio
La Pro Loco Monte Bondone inizia l’estate con un’iniziativa di grande interesse per la comunità: la restituzione alla sua bellezza originale della “Cros del Segatta”.
La Cros del Segatta è un imponente manufatto in pietra che si trova su un tornante della S.P. 85 poco prima di Vanéze: è stata eretta nel 1926 dagli amici e familiari di Giulio Segatta, deceduto in prossimità del luogo dove ora si trova la croce mentre scendeva a Trento dall’Albergo Ca’ Bianca di Vanéze.
L’iniziativa intrapresa dalla Pro Loco è nata dalla proposta del Consigliere della Pro Loco Alberto Barbieri che, come tutti, aveva notato il degrado della croce, sollecitandone un intervento di restauro. La proposta è stata accolta con entusiasmo da tutto il tessuto associativo del Monte Bondone: la Pro Loco di Sardagna in primis, con il suo presidente Massimo Degasperi, ma anche dai Vigili del Fuoco Volontari di Sopramonte e di Sardagna, grazie all’interessamento dell’ex Comandante Sergio Cappelletti, e dei comandanti Michele Nardelli e Filippo Degasperi, che a loro volta hanno coinvolto i VVFF di Cognola.
In una settimana, con incredibile tempismo, si è concordato e organizzato il tutto:
sabato 12 giugno e domenica 19 si è provveduto all’intervento, utilizzando lance,
idropulitrici, spazzole di nylon, vernici e pennelli, suggellando l’incontro, al termine dei
lavori, con un piacevole e partecipato momento conviviale.
Oggi quindi è possibile ammirare la croce nel suo originario splendore, grazie all’impegno delle associazioni: un piccolo ma significativo esempio che ci ricorda il valore della collaborazione e dell’operare in sinergia, un modus operandi che ci può aiutare anche a svolgere imprese non semplici, come recuperare le tante brutture che ancora deturpano la nostra montagna.
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