In alcuni eventi delle Pro Loco a cui ho partecipato ultimamente mi è capitato di incontrare Francesca, una cantante tanto dolce e delicata nell’aspetto, quanto decisa e energica nella sua musica. Ho deciso di conoscerla un po’ meglio, e dalla nostra chiacchierata ne è uscita quasi un’intervista, che ho deciso di proporvi.
Francesca inizia fin da piccola ad avvicinarsi alla musica, passione che cresce col tempo e si alimenta con la dedizione: corsi di formazione, canto in coro, corista in una band, studio personale sono il sottofondo costante della sua gioventù. Intorno ai vent’anni la sua passione si definisce meglio e comincia a concentrarsi sull’attività di solista accompagnata da piano, ricercando l’armonia e l’emozione perfetta generata dal connubio di note vocali e strumentali.
“Come il gusto e l’olfatto sono essenziali in un evento gastronomico, la musica diventa altrettanto importante per l’impronta della serata e il ricordo della stessa.”
A ventuno anni Francesca perde completamente la vista: da allora, il suo rapporto con la musica diventa ancora più profondo e viscerale. Il canale uditivo rappresenta ora uno dei principali mezzi di contatto con il mondo, le permette di orientarsi nel tempo e nello spazio; forse anche per questo decide di approfondire ed ampliare il suo repertorio, provando collaborazioni con altri musicisti.
Al suo stile fino a quel momento prevalentemente classico, si aggiungono adesso note pop. E così, spostandosi sulla musica più moderna e leggera, e cominciando soprattutto a collaborare con chitarristi, Francesca inizia a trovare nella musica anche divertimento, e non solo emozione: “Un chitarrista cambia completamente l’impronta di una serata: la presenza della chitarra, infatti, rispetto al solo piano e voce, cambia radicalmente la proposta musicale rendendola più decisa.”
Questa nuova modalità musicale si sposa bene con le iniziative delle Pro Loco, che infatti la hanno già coinvolta spesso nei loro eventi.
Mi spiega che ogni cantante dà un tocco estremamente personale ad una stessa canzone: l’espressività e l’interpretazione dei pezzi sono, infatti, influenzate da sensibilità diversa della percezione del mondo circostante. Il lavoro dietro le quinte di Francesca necessita di particolare costanza e impegno: lei riesce ad affrontare la non facile organizzazione delle serate grazie alla collaborazione e coordinazione con Sara e Sandra, che la aiutano nella preparazione degli spettacoli, dove nulla è banale e tutto va previsto, imparato a memoria, interiorizzato.

Ma, venendo a noi Pro Loco, ti chiediamo, Francesca: riesci a spiegarci perché la musica è tanto importate in un evento?
“Perché è un’emozione nel presente che a volte ci collega al passato, spesso attraverso un piacevole brivido. Inoltre, il ruolo aggregante che la musica assume in una festa è davvero unico: infonde ritmo alla serata, è una vera e propria percezione sensoriale, al pari di gusto ed olfatto. Come il gusto e l’olfatto sono essenziali in un evento gastronomico, la musica diventa altrettanto importante per l’impronta della serata e il ricordo della stessa.”
INFO
L’autonomia a livello di service (fonico e impianto), rende la proposta di Francesca particolarmente adatta per le Pro Loco. Il repertorio è vario e versatile, si può adattare a molte situazioni; è inoltre sempre possibile e bello costruire insieme la proposta per la serata.
Per maggiori info e per ascoltare i suoi pezzi: www.francescafugatti.it | Francesca 347 7567469
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