In Vallagarina nasce una nuova Pro Loco, figlia di un anno difficile per il mondo del volontariato, che esprime la volontà di un gruppo di giovani del paese di fare di più per la propria comunità.
Con molti obiettivi già in testa, il giovane direttivo non si fa frenare dalle difficoltà di questo periodo e sta già pianificando le future attività.
Lo scorso 25 settembre, alla presenza della nostra presidente Monica Viola, è stata istituita ufficialmente la Pro Loco Villa Lagarina. In un paese che non aveva mai avuto una Pro Loco, la sfida per iniziare questa avventura è stata intrapresa da un gruppo di giovanissimi, capitanati da Giulio Martinelli. Proprio a lui chiediamo di raccontarci quali sono stati i motivi che li hanno spinti.
L’idea iniziale è venuta per necessità: a Villa Lagarina, da ormai più di 20 anni, si organizza dal 13 al 15 agosto la festa dell’Assunta, la patrona di Villa. La gestione era in mano al Comitato Iniziative 15 agosto, il cui direttivo, dopo tanti anni, ha deciso di passare la palla ai giovani e che l’edizione del 2019 sarebbe stata l’ultima organizzata da loro, dando la disponibilità ad aiutare i nuovi responsabili.
E così, verso settembre 2019, un gruppo di giovani motivati ha iniziato a domandarsi quale sarebbe stato il metodo migliore per portare avanti questa tradizione: creare una Pro Loco.
Ci siamo informati su come fare e abbiamo cominciato il percorso di formazione per fondare una Pro Loco. Il lockdown ha rallentato il processo, ma dopo un paio di mesi di stop, abbiamo proseguito la formazione con il direttore Ivo Povinelli in modalità a distanza.
Ma la motivazione era ancora alta, eravamo convinti di voler fondare questa Pro Loco e avevamo anche deciso il gruppo del direttivo. Così un anno dopo, il 25 settembre 2020, abbiamo dato vita ufficialmente alla nostra associazione.
Un direttivo carico, ma anche molto giovane.
Sì, siamo un direttivo giovane: due ventenni, uno del 2002, due consiglieri di rispettivamente 26 e 27 anni, poi io ne ho 19. L’età media è 21 anni. Ci sentiamo spesso per organizzare queste prime iniziative che vogliamo realizzare.
“In un paese che non aveva mai avuto una Pro Loco, la sfida per iniziare questa avventura è stata intrapresa da un gruppo di giovanissimi.”
A proposito di iniziative, a pochi mesi dalla fondazione avete già messo le mani in pasta, quali iniziative avete in mente?
La nostra idea iniziale era quella di portare avanti la festa dell’Assunta, ma non volevamo limitarci a fare solo quello. Infatti un altro motivo per cui abbiamo deciso di fare una Pro Loco era il fatto che avevamo molte altre idee in mente.
Essendo la Pro Loco a favore del territorio, abbiamo pensato all’abbellimento del nostro paese per Natale. Per “Il Natale di Villa Lagarina” abbiamo distribuito degli abeti rossi in vaso alle principali attività commerciali, che verranno addobbati da ogni singola azienda ed esposti all’esterno lungo le due vie principali. L’obiettivo è quello di abbellire le vie del paese e i luoghi più vissuti dalla comunità.
Una volta finito il Natale, l’intenzione sarebbe quella di ripiantarli, grazie alla collaborazione con il Corpo Forestale, magari con una scuola o una classe o il gruppo giovani.
Un altro progetto legato al Natale a Villa Lagarina è quello di un’esposizione di presepi. L’invito è rivolto a tutti i cittadini singoli, ma anche ad attività commerciali o associazioni, l’importante è che il presepe sia all’esterno o visibile dalle vie. Vorremmo creare una mappa con un percorso e così chi vuole può farsi un giro di Villa e vedere oltre ai pini abbelliti anche i presepi esposti.
Tra i vostri obiettivi tutelare e valorizzare il patrimonio del paese, fare comunità e creare rete fra le varie realtà, cosa significa per voi “Pro Loco”?
Alla base del nostro essere Pro Loco c’è la collaborazione e vogliamo essere aperti alle altre associazioni presenti nel comune di Villa Lagarina, che sono più di 40. Del resto la Pro Loco è una figura mancante: nelle altre due frazioni, Castellano e Pedersano, ci sono già due Pro Loco attive, ma nella frazione di Villa Lagarina non c’è mai stata.
Ed è proprio con le altre due Pro Loco della Vallagarina che vogliamo collaborare, abbiamo provato già a coordinarci per il Natale ma i tempi erano troppo ristretti quindi ognuno ha continuato per la sua strada, ma in futuro vorremmo fare qualcosa insieme.
Dalla comunità abbiamo ricevuto un buon consenso, innanzitutto quando ci siamo recati dalle attività commerciali a raccontare le nostre idee: tutti, nonostante il periodo, si sono offerti di aiutarci senza nemmeno che glielo chiedessimo! Questo ci dà conferma che la voglia di collaborare e di fare del bene per il nostro territorio è sentita anche da tutta la nostra comunità.
Siete entrati nel mondo delle Pro Loco in un periodo difficile, vi spaventa affrontarlo come gruppo nuovo?
In realtà siamo un gruppo giovane, ma non ci sentiamo carenti in esperienza: abbiamo tutti precedenti esperienze associazionistiche, come il gruppo giovani o lo stesso comitato organizzatore della festa dell’Assunta. In più alle spalle abbiamo dei mentori, i componenti dello stesso comitato che sono degli esperti che ci guideranno da dietro le quinte.
Sicuramente per il futuro ci piacerebbe crescere come associazione: raccogliere più volontari (al momento ne abbiamo una trentina) e anche ampliare il direttivo, quindi inserire nuove persone, anche più mature (non solo in età ma anche in competenze), che possano fornirci nuovi punti di vista.
Diventare un po’ più forti come gruppo, ma in fondo ci siamo appena fondati e stiamo mettendo delle buone basi per il futuro.
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