Come ti trasformo la Festa di San Martino

Far vivere tradizioni antiche in modo nuovo. E’ quello che fanno le Pro Loco con San Martino, che da festa per benedire il raccolto è diventata oggi qualcosa di più …

11 novembre, San Martino.

L’anno agrario finisce, si rinnovano i contratti, vanno saldati i debiti e pagati gli affitti. Ed è tempo di assaggiare il vino novello.

Sono usanze e rituali antichissimi, che ancora ricordiamo con piacere. Perché?

E perché tante realtà, come le nostre Pro Loco, fanno rivivere nelle loro manifestazioni un pezzetto delle tradizioni legate a San Martino?

La benedizione dei trattori durante la Sagra di San Martino di Porte di Rendena

Cosa si faceva a San Martino

Martino, ufficiale dell’esercito romano originario della Pannonia (l’attuale Ungheria) convertitosi al cristianesimo, venne eletto vescovo di Tours nel 371. L’immagine legata a questo santo che tutti noi abbiamo in mente lo raffigura a cavallo, mentre taglia con la spada il suo mantello e ne dona un pezzo a un mendicante infreddolito.

In età medievale il culto di San Martino si diffuse anche in Trentino, come documentano le chiese a lui dedicate presenti in tutto il territorio provinciale. E col tempo arrivarono le processioni, le fiere e i mercati contadini che riempivano i paesi di persone in cerca di miracoli, affari o semplicemente compagnia.

San Martino in Pro Loco

La figura di San Martino piace anche al giorno d’oggi. Sono oltre una decina le Pro Loco trentine che celebrano l’11 novembre con una loro specialissima ‘ricetta’.

Valorizza gli aspetti più rurali della tradizione la Sagra di San Martino di Porte di Rendena organizzata dalla Pro Loco di Villa Rendena Verdesina Javrè per domenica 12 novembre. L’evento si intreccia con la Festa del Ringraziamento per il raccolto della stagione agricola appena conclusa, mettendo insieme la processione per le vie del paese e la sfilata dei trattori con la coloratissima festa di piazza.

Nei due giorni di sagra, 11 e 12 novembre, la Pro Loco di Stenico invece propone il mercato contadino, in antico abbinato alla fiera del bestiame, con bancarelle di specialità località e prodotti artigianali e artistici.

Cenone di San Martino a Carisolo

In queste manifestazioni anche il cibo diventa un importante elemento di convivialità, come era nelle antiche fiere di San Martino.

I volontari delle Pro Loco pescano tra i gusti della cucina trentina, proponendo ai partecipanti  fumanti piatti di trippe come fanno le Pro Loco di Stenico e di Vervò (11 novembre), gli assaggi di polenta delle Pro Loco di Cimego (11 e 12 novembre) e Villa Rendena, gli gnocchi della Pro Loco di Sagron Mis (11 novembre) “crauti e luganeghe” della Pro Loco di Grauno (12 novembre) e le ‘fortaie’ della Pro Loco di Noriglio (10, 11 e 12 novembre). Se la Pro Loco di Carisolo (10, 11 e 12 novembre) organizza addirittura un cenone in nome di San Martino, le Pro Loco di Livo e Zuclo hanno in programma per l’11 e il 12 novembre delle castagnate di comunità.

Ogni Pro Loco fa quindi il suo racconto speciale di miti e tradizioni che vengono dalla notte dei tempi.

Solo interpretando e vivendo nel modo che sentiamo più nostro il bagaglio culturale che ci è stato trasmesso lo salviamo dall’oblio.”

Antichi gesti e simboli legati alla figura di San Martino e all’atavica lotta tra la luce e le tenebre trovano una rielaborazione contemporanea nelle suggestive processioni con le lanterne accese. Questa tradizione molto amata dai più piccoli richiama l’episodio della vita di Martino, in cui già nominato vescovo, si era ritirato a una vita da eremita nei boschi.

Le Pro Loco di Noriglio e di Vattaro propongono per venerdì 10 e sabato 11 novembre le lanternate, con i bambini delle scuole materne ed elementari in corteo per le vie del paese con le lampade accese, spesso realizzate con le loro mani. Largo spazio alla creatività viene dato anche nelle attività di “contorno” con rappresentazioni teatrali, canzoni in piazza e mostre di disegni.

Ogni Pro Loco fa quindi il suo racconto speciale di miti e tradizioni che vengono dalla notte dei tempi.

La formula che ci propongono è diversa, ma è giusto così.

Solo interpretando e vivendo nel modo che sentiamo più nostro il bagaglio culturale che ci è stato trasmesso lo salviamo dall’oblio.

La lanternata di San Martino a Vattaro

ph: Pro Loco Villa Rendena, Carisolo, Sagron Mis e Vattaro