anna l'accogliente

Anna, l'”Accogliente”!

Sono Anna, ho 23 anni e vivo a Giovo, piccolo comune della Valle di Cembra.

Il mio viaggio nelle Pro Loco comincia con la costruzione dei carri allegorici della Festa dell’Uva, esperienza che ha cullato la mia adolescenza.

In 62 edizioni la Festa dell’uva ha accolto tanti volti e colori fino a rendere il viale del paese di Verla quella che a me piace definire passerella di generazioni.

Ad oggi, come membro del direttivo della Pro Loco, spero di poter dare anche il mio contributo, che silenziosamente si perde nell’entusiasmo di 400 volontari, per proseguire con la realizzazione degli eventi folkloristici ed enogastronomici che l’associazione promuove ogni anno.

Immersa nelle innumerevoli occasioni di divertimento e aggregazione, talvolta mi sono interrogata sul senso di tutto questo e sul ruolo che può avere un’associazione di volontariato e promozione sociale nella nostra valle.

La risposta che mi sono data è duplice.

Innanzitutto abbiamo il compito come Pro Loco di essere attenti alla promozione del territorio e dei suoi preziosi prodotti, perché anche il volontariato turistico può essere un tassello fondamentale per valorizzare la nostra valle, che si presenta ancora un po’ grezza e selvatica ma che si sta pian piano adoperando per accogliere un turismo etico e sincero, quello che entrando in punta di piedi assapora la storia, i luoghi, le tradizioni.

“Condividere ti rende più grande di quello che sei.”

L’impegno sta nell’accogliere l’altro non come un semplice spettatore ma invitandolo a cogliere la forza della condivisione per divenire parte dello spettacolo.

L’altro compito cruciale sta nell’occuparsi della relazione, un impegno carico di aspettative e di responsabilità. Si tratta forse di uno degli aspetti più enigmatici quanto fragili della nostra comunità, che va accudito e preservato.

Occuparsi della relazione significa soprattutto saper accogliere persone, idee, colori e saper condividere, perché cogliere la ricchezza del fare assieme è la chiave per far crescere il nostro territorio.

Ecco che, in un contesto storico dove siamo chiamati a un cambio di rotta per ricostruire una società etica e solidale, basata sui principi della sostenibilità ambientale e sociale, le Pro Loco sono chiamate ad essere un luogo generativo di idee, uno spazio di coesione e miccia nell’attivazione di comunità.

Nell’ottica di aumentare il numero di volontari che collaborano con la Pro Loco in questi anni ci siamo impegnati per riuscire a coinvolgere nuove persone, per essere una realtà non statica ma dinamica, che affronta il cambiamento e il ricambio generazionale in modo propositivo.

Ritengo che saper ACCOGLIERE e far sentire le persone appartenenti ad un gruppo sia fondamentale per riuscire a cercare un gruppo coeso, perché solo sentendosi parte di un qualcosa si riesce a condividerne pienamente gli obiettivi.